Festa dei 50 anni
Il 7 e 8 ottobre 2011 presso il Parco della Lanterna, si è tenuta la festa per i 50 anni di vita del Club Fedelissimi Sampdoriani, la nostra festa!
Intorno al mese di dicembre dell’anno passato l’idea di organizzare qualche cosa di speciale, qualche cosa di veramente significativo per il compimento del mezzo secolo di vita del nostro amato club, ha cominciato a manifestarsi nelle parole e negli occhi dei ragazzi del gruppo.
Così già con l’inizio del nuovo anno la macchina organizzativa ha cominciato a mettersi in funzione.
Le prime riunioni sull’argomento festa, avevano il compito di decidere la data e soprattutto il luogo più adatto; il compleanno del club cade a novembre, ma ovviamente per chiare ragioni climatiche sarebbe stato impossibile pensare ad un sito all’esterno, parallelamente però avrebbe avuto anche poco senso organizzare qualche cosa nei mesi estivi, si sarebbe svolto tutto troppo in anticipo rispetto alla reale data del “compleanno”.
Quando si è venuto a conoscenza della possibilità reale di poter avere a disposizione il parco sotto la Lanterna, a tutti è apparso immediatamente chiaro quanto sarebbe stato magnifico festeggiare sotto il simbolo della nostra città.
I ragazzi più grandi del direttivo si sono occupati di tutti i rapporti con le istituzioni, in Italia la filiera burocratica per un evento può raggiungere delle estenuanti procedure, tra incontri e firme da apporre, ci sono voluti mesi prima che tutto fosse pronto per ripartire.
Arrivato il martedì antecedente la fatidica data, al club l'aria che si respirava era praticamente surreale, la voglia e l'adrenalina si contrapponevano alla tensione e alle responsabilità, tutti noi sapevamo benissimo che ci saremmo giocati tanto lungo tutta la 5 giorni di preparativi, ognuno di noi sapeva benissimo che la mansione assegnata sarebbe dovuta essere svolta al massimo delle possibilità, una cosa così importante per la storia del gruppo doveva essere trattata con assoluta abnegazione.
Chi ha preso due o tre giorni di ferie, chi ha sacrificato gli studi universitari, chi ha sacrificato le proprie famiglie; tutto il gruppo il giovedì 8 del mattino si è ritrovato sotto la lanterna per iniziare l'allestimento.
Il lavoro è stato lungo e impegnativo, ma il sorriso sulla faccia di tutti noi non è mai mancato, stavamo organizzando una cosa troppo bella per non essere felici di essere lì a contribuire alla realizzazione.
Le tante ore trascorse insieme sono state anche importantissime per l’aggregazione, stare tutti insieme a lavorare e lottare per uno scopo comune non è altro che quello che ci lega alla domenica dentro lo stadio.
I ragazzi addetti alla ristorazione, i ragazzi addetti al banchetto del materiale, chi si è occupato dell’allestimento dei bar, chi si è occupato ad allestire minuziosamente il museo della storia del Club, ancora una volta un pensiero va all’impegno dei “grandi” del gruppo, grazie a tutto il loro sbattimento abbiamo avuto la possibilità di mettere in mostra, nella stanza principale della galleria, i trofei e le coppe della nostra amata Sampdoria.
Tutto il nostro impegno e tutto il nostro lavoro hanno permesso di poter far trovare al pubblico sampdoriano uno scenario storico, dalla bellezza rara, miscelato con i colori più belli del mondo.
Tutto è stato ripagato, con nostra grandissima soddisfazione, quando all’ora di cena tutti i tavoli dell’area ristoro sembravano non bastare per dar da sedere a tutti i sampdoriani venuti a partecipare. Intere famiglie con tutti i bambini, tifosi più anziani, vecchi ultras; è stato bellissimo notare come ogni differenza di età e di estrazione di tutta la gente accorsa sotto la Lanterna è venuta semplicemente a svanire; eravamo lì, tutti insieme, tutti fedelissimi, tutti a festeggiare la lunga storia del nostro club.
Le due giornate sono trascorse così, la sera: fra mangiate, concerti e bevute, le ore trascorrevano con felice serenità, di giorno invece si pensava a rimettere in ordine il tutto, in modo da essere pronti nuovamente per la serata successiva.
Il sabato, a notte ormai inoltrata, arrivato il momento di far sfollare gli ultimi partecipanti, è cominciata la lotta contro il tempo per smontare tutto il carrozzone.
Il termine ultimo imposto per lasciare il parco era la domenica per le 12:30, la Sampdoria grazie anche agli odiati orari del calcio moderno ci aspettava allo stadio per l'ora di pranzo.
Tutto il gruppo nella notte ha dato il suo massimo, tutti i ragazzi hanno dato il loro meglio, le ore di lavoro consecutive, senza peraltro chiudere occhio per nemmeno un minuto, hanno permesso di lasciare la Lanterna al giusto momento per andare allo stadio.
E’ stata un’avventura sicuramente stancante, ma nel nostro cuore e nelle nostre menti rimarrà per sempre l’immagine del nostro simbolo illuminato dalle luci della Lanterna di Genova, passeranno gli anni ma ognuno di noi saprà sempre di aver partecipato a qualche cosa che rimarrà unico nella storia futura dei Fedelissimi.
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Dedicato a chi in quella due giorni non sarebbe mai mancato…